| Titolo: Senza età.
Personaggi: Chiunque.
Rating: Verde.
Genere: Futuro, depressione, vita da idols.
Può essere continuata? No.
Foto: No.
Senza età
Quelle emozioni, quel modo di guardare il pubblico, quegl’occhi luccicanti, pieni di sentimento.
Che cos’è, se non amore?
Quel singolo ragazzo, pieno di desideri, obbiettivi da raggiungere per il suo futuro.
In fondo quanti anni ha? Sedici? Diciassette?
No. Ne ha di meno.
Perché lui è nuovo in quel mondo, un novellino, un principiante.
Per lui è qualcosa che scalda il cuore pensare che quella gente, seduta davanti a lui, piena di mezzi sorrisi, paonazza per la vergogna è lì per ascoltare la sua voce, le parole cantate che dimostrano gli anni di duro lavoro.
Ha dovuto rinunciare a tante cose: alla felicità, al piacere dell’adolescenza, i problemi che tutti dovrebbero avere.
Ecco: lui le ha perse. Un salto in lungo da quando era bambino ad ora.
Sente agitazione se immagina cosa dovrà dire ai suoi figli:
“Il vostro babbo non ha avuto un’adolescenza, lui non ha avuto sedici anni, mai.”
Anche se dovrebbe esserne dispiaciuto, lui si sente bene, troppo, dannatamente bene.
Lui, per gli anni che non ha e non ha avuto, è felice.
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